In linea con Zen-Stretching®
In linea con Zen-Stretching®
L’estate è tradizionalmente tempo di vacanze, ma anche di dilemmi, tipo “cosa metto in valigia”, e soprattutto di autoesame, come la famigerata “prova costume”, alla quale è difficile sfuggire. Chi è abituato a prendersi cura di sé e del proprio corpo tutto l’anno non si pone probabilmente questi interrogativi. Piuttosto, riflette sulle preferenze riguardo agli ambienti da visitare o sulle possibilità di allenarsi nella natura. C’è chi preferisce muoversi, chi desidera invece “staccare la spina” e abbandonarsi al dolce far niente.
Poniamo il caso che un controllo critico alla propria forma fisica dia come verdetto il suggerimento di perdere qualche chilo di troppo, riacquistare una forma più gradevole e rinnovare l’occasione di allenarsi per muovere il corpo in modo più efficace, meno stancante e più flessibile. In questo contesto, Zen-Stretching® offre una proposta interessante perché:
Presenta una serie di esercizi specifici per gestire al meglio il controllo del peso e della forma fisica.
Invita all’autoascolto, attraverso una graduale e progressiva conoscenza delle proprie caratteristiche energetiche e del loro equilibrio.
Suggerisce criteri per scegliere ed eseguire gli esercizi che più si adattano alla condizione energetica del momento, potenziando gli aspetti carenti di energia e ridistribuendo opportunamente l’energia in eccesso, spesso responsabile di abitudini alimentari controproducenti.
Secondo la teoria di Shizuto Masunaga, ideatore degli Zen Imagery Exercises, da cui prende le mosse Zen-Stretching®, anche la nostra linea fisica è il risultato della qualità e della distribuzione dell’energia vitale. Non esiste un “troppo grasso” o “troppo magro” generico; il nostro rapporto con il cibo e la nutrizione è gestito non solo da due meridiani (Stomaco e Milza), bensì da un complesso insieme di funzioni vitali. La cultura orientale riconosce dodici meridiani, ciascuno relativo a una funzione che contribuisce alla nostra vitalità, inclusi il fisico e le preferenze alimentari.
Regolare il fluire armonioso ed equilibrato del Ki è essenziale per mantenere o riconquistare la “giusta linea”, che non segue standard superficiali e alla moda, ma esprime al meglio la nostra persona.
Esercizi “da coricati” di Zen-Stretching®
La serie “da coricati” di Zen-Stretching® presenta 11 esercizi, ognuno relativo a uno dei meridiani energetici, eccetto l’undicesimo, che lavora contemporaneamente sui meridiani di Fegato e Vescicola biliare.
Questa serie è dedicata a chi voglia lavorare al riequilibrio del proprio peso. Naturalmente, la modalità di esecuzione più efficace è quella che prevede la scelta degli esercizi più opportuni a seconda della condizione. Eseguiti in serie, si possono considerare un buon risveglio al mattino: un risveglio progressivo dell’energia a partire dall’esercizio per il Polmone, fino ad arrivare a quello per Vescicola biliare e Fegato, che conclude la sequenza con un movimento che richiede l’impiego della forza man mano accumulata. Data la qualità tonificante degli esercizi in sequenza, nel caso vengano praticati di sera conviene eseguirli nell’ordine inverso, partendo quindi dall’ultimo (VB e F) per arrivare al primo (P), ottenendo l’effetto di un progressivo rilassamento che prepara a una buona nottata di sonno.
Ecco una descrizione dettagliata di ciascun esercizio:
Esercizio 1: Meridiano del Polmone
Posizione: sdraiati supini, braccia allungate a terra oltre la testa. Movimento: inspirando, sollevate un ginocchio verso il petto e, con una rapida espirazione, estendetelo con slancio in avanti lasciando cadere la gamba distesa (previo posizionamento di un cuscino sotto i piedi). Ripetete più volte con entrambe le gambe e terminate slanciando in avanti insieme le gambe un paio di volte. Benefici: tonifica i polmoni e migliora la capacità respiratoria.
Esercizio 2: Meridiano del Grosso Intestino
Posizione: sdraiati supini, braccia allungate a terra oltre la testa. Movimento: sollevate un fianco alla volta verso l’alto e, facendo leva su spalle e talloni, torcete il busto mentre la testa rimane a terra ruotando in direzione opposta al bacino. Ripetete sull’altro fianco e continuate alcune volte, alternando i lati. Benefici: stimola la digestione e regola la funzione intestinale.
Esercizio 3: Meridiano dello Stomaco
Posizione: sdraiati supini, braccia distese a terra a 90° rispetto al corpo. Movimento: inspirando, portate le ginocchia al petto e toccatele con le mani. Espirando abbassate braccia e gambe avvicinando entrambe al pavimento senza però appoggiarle e sostenendoli durante l’espirazione. Quindi tornate inspirando con le mani sulle ginocchia. Per potenziare l’effetto tonificante potete sollevare leggermente la testa insieme a mani e gambe. Benefici: rafforza i muscoli addominali e migliora la digestione.
Esercizio 4: Meridiano della Milza
Posizione: sdraiati supini, braccia distese e palmi in su a circa 60 cm dal corpo. Movimento: alternate flessione ed estensione dei piedi, dirigendo l’alluce verso il centro durante l’estensione. Eseguite da un lato alcune volte e poi dall’altro e terminate con piccoli cerchi dei piedi in entrambe le direzioni, cioè in senso orario e antiorario. Benefici: migliora la circolazione sanguigna, la digestione e la stabilità.
Esercizio 5: Meridiano del Cuore
Posizione: sdraiati supini, ginocchia piegate e divaricate, piante dei piedi distanziate a terra. Movimento: sollevate il bacino nella posizione del ponte, appoggiate le anche sui palmi; i gomiti sono piegati a sostegno. Mantenete la posizione con l’appoggio su testa, spalle, gomiti e piedi. Benefici: rafforza il cuore e migliora la circolazione.
Esercizio 6: Meridiano dell’Intestino Tenue
Posizione: carponi, mani e ginocchia distanziate in modo naturale. Movimento: abbassatevi a sedere sui talloni e poi spingetevi in avanti mantenendo le braccia aderenti al pavimento, fino ad arrivare a toccare terra con il mento, con le cosce perpendicolari. Rimanete per qualche respiro e tornate a sedere sui talloni tirando indietro le braccia distese. Spingete in avanti il busto fino ad appoggiarvi sui gomiti piegati e poi alzate il busto sulle braccia raddrizzate, appoggiandovi sulle mani. Lasciate abbassare verso terra l’addome e sollevate il capo verso l’alto, rilassando le gambe, mentre le braccia distese sostengono la parte superiore del corpo. Tornate carponi e ripetete la sequenza, terminando seduti sui talloni con le braccia allungate, a rilassarvi e ascoltare la risposta del corpo. Benefici: stimola l’assimilazione e rafforza i muscoli della schiena.
Esercizio 7: Meridiano della Vescica Urinaria
Posizione: sdraiati proni, mani sovrapposte sotto il mento. Movimento: inspirate e, con un rapido soffio, calciatevi la natica con un piede e ritornate distesi. Ripetete diverse volte, quindi rilassate a terra la gamba e riprendete il movimento con l’altra; dopo qualche ripetizione calciate i glutei con entrambi i piedi contemporaneamente. Afferratevi il dorso dei piedi e, in espirazione, tendete le gambe in modo che il busto e il capo formino un arco all’indietro, una sorta di O; inspirando rilassate il corpo, espirando formate la O e tendetevi verso l’alto. Concludete l’esercizio sdraiati proni e poi seduti sui talloni con le braccia e la testa appoggiati in avanti, per decontrarre le lombari. È sufficiente anche eseguire la prima parte, alternando i calci. Benefici: migliora la flessibilità del dorso e rafforza i muscoli posteriori.
Esercizio 8: Meridiano dei Reni
Posizione: sdraiati supini, con le braccia distese a 90° dal corpo e i palmi delle mani a terra. Movimento: sollevate una gamba a squadra inspirando e, espirando, lasciatela scendere distesa dallo stesso lato con il piede a martello. Inspirando, riportate la gamba in verticale; espirando abbassatela distesa dal lato opposto. Inspirando riportate la gamba in verticale e, espirando, riabbassatela a terra vicino all’altra. Ripetete la serie di movimenti con l’altra gamba, lentamente. Ripetete alternando le gambe per qualche volta e, se una delle posizioni risulta più facile, mantenetela per qualche respiro. Terminate abbassando la gamba vicino all’altra e rimanete supini ad ascoltarvi. Benefici: rafforza i reni e aumenta l’energia vitale.
Esercizio 9: Meridiano del Mastro del Cuore
Posizione: sdraiati supini, unite le piante dei piedi e tenete le ginocchia divaricate. Movimento: intrecciate le dita delle mani tenendole appoggiate sulla sommità del capo, le braccia sono adagiate a terra. Con l’espirazione, distendete le gambe allungando le punte dei piedi verso terra e contemporaneamente allungate le braccia rovesciando i palmi indietro le mani con le dita intrecciate. Mantenete la posizione in modo rilassato per qualche respiro e poi lasciate distendere braccia e gambe, ascoltando l’effetto dell’esercizio. Benefici: migliora la circolazione e rafforza il sistema cardiovascolare.
Esercizio 10: Meridiano del Triplice Riscaldatore
Posizione: sdraiati supini, intrecciate le dita sotto la nuca tenendo i gomiti a terra. Movimento: lentamente, avvicinate al petto le ginocchia accostate e con l’espirazione, mantenendo spalle e braccia a terra, lasciate scendere le gambe di lato, fino a sfiorare il pavimento con piedi e ginocchia, ma senza toccarlo. Inspirando, riportate su le gambe e scendete espirando dall’altra parte. Verificate il lato più facile e prolungate la sospensione da quel lato, facendo attenzione a ruotare ogni volta il capo dalla parte opposta rispetto alle gambe. Terminate rilassandovi supini. Benefici: equilibra le funzioni corporee e migliora il sistema immunitario.
Esercizio 11: Meridiani di Fegato e Vescicola Biliare
Posizione: sdraiati proni, sollevate il busto in appoggio su un gomito. Movimento: distendete l’altro braccio sul pavimento sopra la testa e, con l’espirazione, sollevate verso l’alto il braccio disteso e la gamba opposta con il piede a martello, mentre la testa si solleva a guardare la mano protesa; inspirando, riappoggiate a terra braccio e gamba e ripetete il movimento. Invertite la posizione ed eseguite lo stesso movimento; scegliete il lato che risulta più facile e mantenete la posizione sollevata per qualche respiro. Benefici: stimola la funzione epatica e migliora la digestione e la coordinazione nel movimento.
Vantaggi di Zen-Stretching® per il benessere
Questi esercizi sono ideali per accompagnare un’alimentazione controllata finalizzata alla regolazione del peso e della forma fisica. Offrono il vantaggio di fornire indizi sugli aspetti vitali da potenziare o controllare meglio, andando oltre la finalità estetica. Ne risulta un senso di benessere e una riacquistata efficacia personale sotto tutti gli aspetti.
Zen-Stretching® non è solo un metodo di esercizio fisico, ma una filosofia di vita che incoraggia l’autoascolto e l’armonizzazione delle energie vitali. Che si scelga di muoversi o di rilassarsi, questa disciplina offre strumenti preziosi per migliorare la propria qualità di vita, rendendo l’estate un’opportunità di crescita e benessere.
Dove imparare lo Zen-Stretching:
Consultate il sito www.zen-stretching.it per scoprire gli insegnanti autorizzati di Zen-Stretching e i rispettivi appuntamenti.
Per contatti: info@vasodipandora.it